I personaggi dei romanzi

LUCA GATTI
Luca Gatti

Luca Gatti

Luca è un Maresciallo dei Carabinieri. Di carattere molto forte e determinato. A volte simpatico, dalla battuta pronta, a volte malinconico ed introverso. Odia la burocrazia, gli arrivisti, i prevaricatori e i violenti. Ha un senso innato di giustizia e del rispetto alla parola data. Questo enorme senso del dovere gli lacera l’anima in profondità nell’affrontare le difficili situazioni a cui la vita lo espone.
Innamorato perdutamente di Marta soffre molto per le scelte rivoluzionarie della ragazza. Non condivide il metodo e a volte le finalità ma è irrimediabilmente affascinato dalla generosità, dall’altruismo e dal grande cuore della ragazza.

 

 

MARTA
Marta

Marta

Marta è una ragazza giovane, bella e piena di vita. Ha una visione della vita rivoluzionaria e tendenzialmente anarchica. Coraggiosa combatte contro il ”sistema” che vuole, con tutte le sue forze, abbattere. Esattamente il contrario di Luca che preferirebbe modifiche meno radicali e repentine. Ma il maresciallo la attrae. In lui ammira l’intelligenza la coerenza, la solidità, l’ironia e la dolcezza del loro rapporto. Malgrado i frequenti allontanamenti, le violenti liti e il posizionarsi, spesso,  su barricate opposte arriva sempre alla conclusione che l’unico uomo della propria vita sia proprio Luca Gatti. Marta rappresenta una sorta di grillo parlante nella coscienza di Luca. È colei che evidenzia al maresciallo le contraddizioni, con le proprie scelte di vita, mettendo a dura prova l’anima più profonda del maresciallo.

 

Don Piero
Don Piero

Don Piero

Il vecchio parroco di Stresa è un uomo solido e dalla profonda fede in Dio. Grande amico di Luca riesce spesso ad anticiparne le mosse per provare a tenerlo al riparo dai rischi che potrebbe correre. Ha capito prima di chiunque altro il profondo amore che legherà per sempre Marta e Luca ed i rischi connessi.Grande conoscitore dell’animo umano e grazie alla lunga esperienza molto saggio. Una saggezza riconosciuta da tutta la Comunità di Stresa che spesso a lui si affida nei momenti più difficili e tragici.

 

 

 

Stefano Airoldi
Stefano Airoldi

Stefano Airoldi

Il braccio destro di Luca. Di origine trentina, sposato con una ragazza di Stresa. Hanno due bambini piccoli. Fisicamente molto prestante, alto e forte. Dal pugno pesante e svelto. Sveglio ma molto disciplinato. Borbotta spesso per gli ordini del maresciallo ma andrebbe nel fuoco piuttosto che non obbedire. Non ha timore di prendere iniziative personali che spesso si rivelano risolutive.

 

 

 

 

 

 

I personaggi della storia

Mussolini
Benito Mussolini

Benito Mussolini

Luca incontra per la prima volta il Duce nel 1935 durante i lavori per la conferenza di Stresa. Gli salva la vita, proteggendolo da alcuni attentati. Mussolini gli affiderà, negli anni seguenti,  un’indagine  di enorme importanza. Per Luca il Duce incarna lo Stato a cui ha prestato giuramento e che non riuscirà mai a tradire. Nel contempo Si rende conto che la situazione dell’Italia e del Fascismo sta degenerando e compirà scelte contrarie al Regime per salvare vite umane seguendo l’esempio di Marta. Questo modo di agire aprirà un violento conflitto nella coscienza del maresciallo.

 

 

 

Claretta Petacci
Claretta Petacci

Claretta Petacci

Il maresciallo Gatti conoscerà Claretta Petacci, non ancora nota come amante del Duce al grande pubblico. Claretta, con la famiglia, si era allontanata da Roma precipitosamente nei giorni seguenti la notte del Gran Consiglio del Fascismo, 25 luglio 1943, durante il quale era stato approvato a maggioranza l’ordine del giorno redatto da Dino Grandi a seguito del quale Mussolini era stato prima privato dei poteri e poi arrestato negli uffici del Re prima di essere confinato sull’isola di Ponza. Claretta ha una sorella Myriam, nota attrice cinematografica moglie del Marchese Boggiano proprietario di una villa a Meina. La ragazza si trasferirà sul Lago Maggiore e ci resterà fino all’arresto e al trasferimento alle carceri, nel castello di Novara, avvenuto nell’agosto del 1943.

 

 

 

 

Gian Galeazzo Ciano
Gian Galeazzo Ciano

Gian Galeazzo Ciano

Genero del Duce, ne ha sposato il 23 aprile 1930, la figlia Edda. Incontra Luca durante i Lavori della Conferenza sempre a Stresa. In quel momento è il ministro della cultura dello Stato Fascista. Rampollo di una importante Famiglia di Livorno in forte ascesa. Dai gusti raffinati, amante della bella vita, di abiti firmati e delle belle donne arriverà fino a firmare personalmente, nelle vesti di ministro degli esteri, il patto d’acciaio con la Germania di Adolf Hitler. Voterà contro Mussolini la notte del 25 Luglio 1943 e troverà la morte fucilato a Verona senza che il suocero, malgrado le sollecitazioni ripetute di Rachele, alzi un dito per salvarlo, dopo l’instaurazione della Repubblica di Salò.

 

 

 

Achille Starace
Achille Starace

Achille Starace

Il più longevo segretario del partito fascista. Nominato nel 1931 e destituito da Mussolini nel 1939. Fedelissimo del Duce. Renzo de Felice ne traccia così una sommaria descrizione: “Uomo di scarsa intelligenza, animato da una mentalità grettamente militaresca e niente affatto politica, che lo portava a scambiare la forma esteriore con la sostanza. Da qui il suo appagarsi ed entusiasmarsi per risultati apparentemente grandiosi ma in realtà effimeri”. Presente anche lui ai lavori della Conferenza troverà la morte in un modo curioso. Ormai ai margini della politica da oltre quattro anni  domenica 29 Aprile 1945 mentre sta facendo footing per le strade di Milano viene riconosciuto e catturato. Nel giro di poche ore fucilato e appeso per i piedi insieme al corpo di Benito Mussolini, Claretta Petacci in Piazzale Loreto a Milano.